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Immagine del redattoreDott.ssa Rosati

Qual’ è il mio peso ideale?



In un mondo di social, di internet, di equazioni predittive e di algoritmi, possiamo tranquillamente conoscere il nostro peso ideale... qualche formula, due calcoli accurati alla ricerca di quel numero magico.

Quel peso definito da molti peso forma, peso idoneo che possa farci sentire perfetti e indiscutibili.


Ma il peso ideale esiste davvero? È raggiungibile?


Credo di deludere molte persone ma Il peso ideale NON ESISTE. Esistono sicuramente dei range (sui quali si basa il BMI) che in maniera molto grossolana, inquadrano la persona fornendo informazioni se il suo peso è scarso, giusto o eccessivo in base all’altezza. Fortunatamente negli anni, si è analizzata in maniera più dettagliata la composizione corporea ed è emerso che il peso è semplicemente la somma di diversi compartimenti corporei: acqua, tessuto magro e tessuto grasso. Ecco perché dopo aver consumato un pasto eccessivo, il peso sulla bilancia sale come conseguenza alle fluttuazioni dei liquidi o perché dopo mesi di palestra può rimanere invariato o addirittura aumentare in conseguenza del miglioramento della massa muscolare. Ma non solo. Il peso deve garantire anche un livello di benessere psico-fisico.

Meglio parlare quindi di un peso equilibrato: quel peso che, rientra nei parametri salutari, che si raggiunge nel tempo, ma che ci permette di essere in piena serenità sia con noi stessi che con lo stile di vita che facciamo. È noto come un peso estremamente eccessivo incida sullo stato di salute, ma è anche vero il contrario.


Incaponirsi a scendere troppo sulla bilancia per poter vedere quel numero sognato, può portare nel tempo a diverse e complicate situazioni:


  • alterazioni dell’umore

  • pensiero ossessivo sul cibo

  • alterazioni ormonali del ciclo mestruale o della tiroide

  • ripercussioni su ossa, unghie, pelle e capelli

  • depauperamento della massa muscolare

  • stanchezza, debolezza, insonnia


Queste sono alcune delle possibili conseguenze non solo che si possono avere con una forzatura del dimagrimento, ma anche con l’inizio dell’erosione del grasso essenziale.

Il grasso essenziale è infatti un tessuto per il nostro corpo fondamentale perché concorre nella regolazione della temperatura corporea, nella protezione degli organi, nella produzione di ormoni ecc...


È quindi un tessuto che va salvaguardato. Vivere senza grasso sarebbe impossibile.


Possiamo quindi concludere che il peso deve garantirci salute, un corretto rapporto con il cibo e il miglioramento del nostro stato psicologico.


Raggiungendo con il tempo quindi un numero che possa farci star bene, impareremo meglio a gestirlo, senza fare troppe rinunce, senza avere sensi di colpa o addossarci dei fallimenti e soprattutto imparando ad amare il proprio corpo, anche nelle imperfezioni che spesso sono quelle che alla fine ci rendono unici.



Dottoressa Francesca Rosati



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