La fine dell’estate e il rientro dalle vacanze è come un nuovo inizio dell’anno: si rientra a lavoro, riaprono le scuole, si riorganizzano le proprie abitudini quotidiane.
Si riprende il solito tram-tram più abbronzati, più rilassati e spesso più appesantiti.
Che sia mare o montagna, che sia in famiglia o con amici, l’estate è sempre un concentrato di occasioni, di aperitivi, di cene all’aperto che vedono quel bicchiere in più di vino, quel gelato in spiaggia o un bel piattone condito di pastasciutta.
Tornati quindi a casa la bilancia segna in molti casi quei kg in più ed arriva il panico…panico che nella maggior parte dei casi va a “braccetto” con la fretta di riprendere la propria forma.
Tutto ciò porta molte persone e purtroppo alcuni miei pazienti a soluzioni “lampo”: 3 giorni di digiuno che è meglio… No no da domani niente pasta e niente pane… oggi pomeriggio vado a correre alle 13 così sudo e brucio.
Questi sono solo alcuni esempi assolutamente da NON FARE!!!!
Perché???
1) Se anche togliete qualche kg è acqua, che inevitabilmente riprenderete subito!
2) Se arrivati lucidi e non vi mangiate il tavolino dopo 3 giorni, perdete muscolo!
3) Se perseverate perdete massa magra, peso in meno ma la pancia rimane lì!
4) Se proseguite con il “fai date” rischiate di rallentare il metabolismo e dopo una settimana il peso si stabilizza e al massimo risale
5) Se pensate che sudare fa perdere grasso, andate in una sauna (almeno non rischiate di cadere per terra nelle ore più calde)
Ma soprattutto, non riuscirete mai a portare avanti questi “trucchetti” perché sono INSOSTENIBILI nel lungo periodo.
Cosa fare? Lo sapete in molti, al massimo ve lo posso ricordare:
Fatevi seguire dal vostro nutrizionista, iniziate gradualmente una SANA attività fisica, riprendete con calma le vostre le abitudini alimentari perché non dovete stressarvi per la fretta e soprattutto abbiate pazienza perché la fretta non vi porterà da nessuna parte.
Infine, il cambio delle abitudini non deve essere un periodo ben definito per raggiungere un certo obbiettivo. È questo l’errore più grande.
È un processo psicologico e fisiologico più corposo e più armonioso: è il desiderio di iniziare a cambiare come voi vi siete rapportati con il cibo fino ad ora, è la presa di coscienza di quanto abbiate dedicato fino a adesso del tempo per muovervi.
La perdita di peso è sempre la conseguenza ad un cambiamento, non il fine.
Dottoressa Francesca Rosati
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